Italian Italiano
  • 31TNS

    ULIVI ALL'OASI DI GABES

  • 51TNS

    ENTRATA NEL SET DI STAR WARS

  • 01TNS

    FORCE WAY AND ROMMEL TRACK

  • 29TNS

    AMMIRAGLIE A EL JEM

  • 71TNS

    AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO - TOZEUR

  • 48TNS

    AMMIRAGLIE AL SET DI STAR WARS - NEFTA

  • 59TNS

    LA TRANS ALP LUNGO LA PISTA ROMMEL

  • 23TNS

    DATTERI AL TRAMONTO NELL'OASI DI DOUZ

  • 60TNS

    IN GIRO PER SFAX

  • 64TNS

    SIDI BONHUEL E CHOTT EL GARSA

  • 34TNS

    NELLA MEDINA DI KAIROUAN

  • 15TNS

    FESTA PER STRADA VERSO GAFSA

  • 35TNS

    INTERNO DELLA GRANDE MOSCHEA DI KAIROUAN

  • 16TNS

    ARRIVO A CHENINI

  • 39TNS

    IL FORTE ROMANO DI KSAR GHILANE

  • 67TNS

    USCITA DA SIDI BOU SAID

  • 33TNS

    CENA IN MEZZO ALL'INCROCIO - KAIROUAN - IL CYNARONE

  • 49TNS

    IL SET DI STAR WARS - NEFTA

  • 62TNS

    TRAMONTO SULLA MEDINA DI SFAX

  • 74TNS

    PISTA KSAR GHILANE - CHENINI CON LA TRANS ALP

  • 40TNS

    CAVALLI A KSAR GHILANE

  • 38TNS

    NOTTURNO ALLA SORGENTE DI KSAR GHILANE

  • 43TNS

    KSAR GHILANE - DUNE FORMATE DAL VENTO

  • 26TNS

    VENDO CAPRONE DA MONTA - MERCATO DI DOUZ

  • 61TNS

    LA MEDINA DI SFAX

  • 77TNS

    ASFALTO TI AMO - CHENINI FINE DELLA PISTA

  • 27TNS

    PRIMO PIANO AL MERCADO DI DOUZ

  • 52TNS

    PALMERIA E VECCHIA TAMERZA

  • 69TNS

    MERCATO DI TOZEUR

  • 63TNS

    GOLA DEL SIDI BONHUEL

  • 68TNS

    CICLISTA DI TOZEUR

  • 72TNS

    RITRATTO VOLANTE - MEDINA DI TOZEUR

  • 07TNS

    A 20 MK DA BIZERTE

  • 55TNS

    INIZIO DELLA PISTA ROMMEL

  • 04TNS

    IO E TRANS ALP - LARS HOMESTEAD

  • 65TNS

    CENTRO DI SIDI BOU SAID

  • 06TNS

    OMBRE SUL LARS HOMESTEAD

  • 36TNS

    ESTERNO DELLA GRANDE MOSCHEA DI KAIROUAN

  • 17TNS

    IL VILLAGGIO BERBERO DI CHENINI

  • 54TNS

    REDEYEF

  • 46TNS

    MATMATA - HOTEL SIDI DRISS

  • 13TNS

    RITRATTO ALLE ROVINE DI BULLA REGIA

  • 14TNS

    PASCOLANDO IN MEZZO ALLE ROVINE DI BULLA REGIA

  • 22TNS

    LE ROVINE DI DOUGGA

  • 70TNS

    LA MEDINA DI TOZEUR

  • 10TNS

    NELLA MEDINA DI BIZERTE

  • 56TNS

    SIMONE ALL'INIZIO DELLA PISTA ROMMEL

  • 78TNS

    AMMIRAGLIA ALLA FINE DEL TOUR

  • 32TNS

    VENDO TE A GABES

  • 76TNS

    PANORAMA INTORNO ALLA PISTA KSAR GHILANE - CHENINI

  • 20TNS

    LATO SUD DEL CHOTT EL JERID

  • 75TNS

    PISTA KSAR GHILANE - CHENINI CON IL VSTROM

  • 53TNS

    PANORAMA DELLA VECCHIA TAMERZA

  • 47TNS

    SALUTI DA MIDES

  • 11TNS

    RISTORANTE NELL'ANTICO PORTO DI BIZERTE

  • 37TNS

    DOPO CENA A KAIROUAN

  • 12TNS

    UN PO' DI STREET NELLA MEDINA DI BIZERTE

  • 41TNS

    PARTENZA PER LA PISTA KSAR GHILANE - CHENINI

  • 25TNS

    SOMIGLIANZE AL MERCATO DI DOUZ

  • 03TNS

    BINARY SUNSET 2 - LARS HOMESTEAD

  • 44TNS

    KSAR GHILANE - TRAMONTO NEL DESERTO

  • 02TNS

    BINARY SUNSET 1 - LARS HOMESTEAD

  • 58TNS

    PANORAMA DELLA PISTA ROMMEL

  • 24TNS

    SIMONE AL MERCATO DI DOUZ

  • 09TNS

    ANTICO PORTO DI BIZERTE

  • 28TNS

    TRAMONTO A DOUZ

  • 08TNS

    BIZERTE BY NIGHT

  • 30TNS

    IL COLOSSEO DI EL JEM

  • 19TNS

    SIMONE E VSTROM - LATO SUD DEL CHOTT

  • 18TNS

    IO E LA T.A. - LATO SUD DEL CHOTT EL JERID

  • 73TNS

    INZIA PISTA KSAR GHILANE - CHENINI

  • 42TNS

    RIFLESSI SULLE DUNE DI KSAR GHILANE

  • 66TNS

    SIDI BOU SAID

  • 21TNS

    PANORAMA DELLE ROVINE DI DOUGGA

  • 57TNS

    LA PISTA ROMMEL

  • 50TNS

    SIMONE IN MEZZO ALLE DUNE DI NEFTA

  • 05TNS

    MOTO E DRIVER - LARS HOMESTEAD

  • 45TNS

    MATMATA - RITRATTO DAVANTI AL SIDI DRISS

FORCE WAY AND ROMMEL TRACK - TUNISIA ON & OFF ROAD

Logo Tunisia2012La passione per l'off road inizia a farsi sentire e dopo alcune lezioni di guida, decido per un battesimo alla portata di mano, la vicina Tunisia. Dopo accurate informazioni decido per la Pista Rommel e i 40 km in mezzo al deserto che uniscono l'oasi di Ksar Ghilane con il villaggio berbero di Chenini, la prima facile, la seconda di difficoltà media, in forse la difficile pista che unisce le due oasi di montagna Tamerza e Mides. Il top del viaggio comunque sarà la location del Binary Sunset, per i profani Star Wars ep. IV la location esterna della casa di Luke Skywalker, in mezzo al Chott a pochi kilometri da Nefta. L'ammiraglia equipaggiata con le Continental Tkc 80 tassellate fa un bel figurone. Simone si aggrega, onde evitare le alte temperature si decide per settembre, procederemo con un giro in senso antiorario costeggiando il confine con l'Algeria e tornare per la via mediterranea. E' il primo tour impostato sull'off road, cercheremo di viaggiare il più leggeri possibile, in questi tour è importantissimo mantenere la moto leggera e quindi il più maneggevole possibile.
     
Documenti necessari Jedi Attrezzatura fotografica
  • Patente Italiana
  • Carta Verde
  • Passaporto valido
  • Assicurazione personale
  • Nikon D300
  • Nikkor 18/200 f 3,5-5,6
  • Nikkor 50 f 1,4
  • Nikon D200 (scorta)
Per seguire meglio il racconto di viaggio guarda la mappa del percorso qui
 

Giorni   1-2   12-13 settembre   Russi - Civitavecchia   km. 370    Traghetto Civitavecchia - Tunisi

DVD 9639Si parte nella tarda mattinata per Civitavecchia, il traghetto per Tunisi è previsto alle 5 del pomeriggio, la E45 è come al solito un anticipo di off road... cinque minuti dopo il mio arrivo incontro Simone, ha le gomme da off road legate alla moto, le cambieremo a Tunisi. Prima sorpresa, il traghetto è posticipato all'una di notte, beh poco male, faremo un giro a Tarquinia, prendiamo anche 2 gocce d'acqua. Verso le 7 di sera torniamo al porto e attendiamo l'imbarco. Saliamo fra i primi, e occupiamo due posti con sacco a pelo sui divanetti vicino al bar, sul ponte fa freddo, solita cena al self service del traghetto e ripassiamo il percorso sulla cartina, Simone ha il navigatore e inserisce i dati GPS delle piste. Arriviamo a La Goulette di Tunisi a notte fonda, giusto il tempo per trovare un'infimo albergo alle porte di Tunisi. 

Giorno  3   14 settembre   Tunisi - Bizerte   km. 80

DVD 9663Facciamo un giro in moto per Tunisi alla ricerca di un gommista, l'operazione risulta più complessa del previsto: una persona per smontare la gomma, una per montarla e un supervisor che da ordini, tempo un'ora e mezza, lasciamo in deposito le gomme da strada con l'accordo che passeremo a riprendele al ritorno. Davanti alla vicina ambasciata americana ci sono disordini, basta uno sguardo fra me e Simone per capire che è meglio squagliarsi, imbocchiamo la A4 e dirigiamo immediatamente verso Bizerte. Un rapido melone per pranzo lungo la strada e siamo già arrivati, le distanze in questo tour sono molto brevi. Alloggiamo in un bel motel subito fuori città, ci diamo una sistemata, riprendiamo le moto e andiamo in città; Bizerte, città Fenicia, ha nel suo bellissimo porto interno la maggiore attrazione, veramente una chicca, esploriamo l'adiacente medina e la sera ceniamo sul Galeone-Ristorante ormeggiato su un lato dell'antico porto. Si, mi sento proprio di consigliare una sosta a Bizerte, il porto interno è veramente una piccola meraviglia.

Giorno  4   15 settembre   Bizerte - Jendouba   km. 180

DVD 9752Oggi abbiamo in programma la visita alle rovine di Bulla Regia, sito di origini berbere ma sviluppatasi sotto il dominio Romano e capitale della Numidia sotto Massinissa. E' una giornata strana, caldo e fresco con qualche goccia di pioggia a fasi alterne, arriviamo a metà pomeriggio, non ci sono insegne e fatichiamo a trovare l'ingresso. Il sito da l'idea di essere in uno stato di semi-abbandono, qualche pastore con il suo gregge nell'area lo dimostrano chiaramente, le abitazioni sotterranee, concepite per evidenti ragioni climatiche, sono la principale caratteristica di Bulla Regia, poi qualche mosaico e un piccolo anfiteatro, resistiamo un paio d'ore e direi che non è un sito memorabile. Dirigiamo su Jendouba, adocchiamo un albergo con un'ingresso reale... già solo quello... però il prezzo ci convince a restare, ceniamo e pernottiamo con una decina di euro.   

Giorno   5   16 settembre   Jendouba -  Tamerza   km. 420

DVD 9798Stamattina altro tour storico culturale, le rovine di Dougga, qui inizamo ad esserci, la posizione collinare rende l'area affascinante, le architetture sono Puniche, Numide e Romane, una su tutte il mausoleo di Massinissa,  alcuni scorci sono veramente notevoli, trascorriamo qui tutta la mattinata, la giornata è splendida e il bel cielo di un'azzurro terso è l'ideale per le foto. Finita la visita, dirigiamo verso Kesserine, poi Gafsa, notoriamente le città più inquiete della Tunisia, nel tardo pomeriggio arriviamo a Redeyef (di qui parte la Pista Rommel) quindi a Tamerza... crepi l'avarizia ci concediamo il Tamerza Palace un fantastico 5 stelle e qui... facciamo colpo... sul direttore (glab). Dopo una vergognosa contrattazione, ma stavolta si parlava di 220 euro portati poi 150 a per 2 notti con colazione e cena, il direttore ci dice che le altre due donne ospiti dell'hotel "se la intendevano fra di loro" ma se volevamo la sua porta era sempre aperta! Io rido di gusto e gli dico, "non farti idee strane non è come pensi e chiudiamo qui il discorso".  Il direttore, non contento nel dopocena torna alla carica e ci illustra i vantaggi di essere bisex, noi gli diciamo che siamo contenti del suo equilibrio ma non ci interessa assolutamente. Giuro una situazione così non mi era mai capitata.

Giorno   6   17 settembre   Pista Rommel e tour delle oasi di montagna   km. 100

DVD 9899La Pista Rommel, costruita dal Feldmaresciallo per evitare le truppe alleate durante la ritirata dell'Afrika Korps, ci aspetta, l'inizio è poco glorioso, infatti si parte dalla discarica di Redeyef... ma che importa, la gasatura è alle stelle. Il punto più alto si raggiunge subito, vediamo davanti a noi la pista che si insinua in mezzo alla montagna degradante verso il Chott El Gharsa, uno spettacolo! Andiamo avanti e indietro per diversi tratti sparando via decine di foto, la giornata è splendida e il caldo non scherza, siamo soli, si sente solo il rombo delle moto. Essendo quasi tutta lastricata, la difficoltà della Pista Rommel è quasi nulla, ma pensare di guidare dove è passata l'Afrika Korps nel 1942 mi fa venire i brividi, se mi concentro posso vedere i carri armati e gli autoblindo inerpicarsi su per la montagna. Per il resto della giornata visitiamo le oasi di montagna, nell'ordine Chebika e il suo piccolo canyon, Tamerza con la sua "cascatella", e Mides con il bellissimo canyon ai confini con l'Algeria. Rinunciamo alla pista che collega Tamerza con Mides, il primo tratto in uno Oued abbiamo la sabbia a mezza ruota e non se ne vedeva la fine, troppo per le nostre possibilità. Serata nella piscina del Tamerza Palace con la splendida vista panoramica sulla città vecchia. Il direttore non fa altre avances.

Giorno   7   18 settembre   Tamerza - Tozeur e dintorni   km. 150

DVD 0066Oggi giornata "Stellare" dedicata pressochè completamente alle location di Star Wars. Iniziamo con il Sidi Bonhuel, ad ovest di Tozeur, consegnato alla storia come il luogo dove è apparso per la prima volta Obi Wan Kenobi nell'Ep.IV, e dove 4 anni dopo Spielberg ha girato alcune scene de "I Predatori dell'Arca Perduta". Il luogo di per se stesso non è gran che, un piccolo canyon con una moschea bianca su un costone. Ben altra cosa il set vero e proprio in mezzo al deserto a nord-est di Nefta, sembra di essere nel mezzo della prima trilogia, poi, per un fan estremo come me, arrivarci sulla mia moto è una sensaziona da sballo! Ci intratteniamo a lungo, all'interno e fuori Mos Espa, poi dirigiamo verso la Location delle Location, il Lars Homestead, esterni casa di Luke Skywalker, consegnata alla storia cinematografica come il Binary Sunset, in mezzo al Chott el Jerid. Si prende una pista verso il mezzo al Chott subito fuori Nefta e dopo pochi kilometri si arriva all'igloo, ha povuto da qualche giorno quindi in qualche zona, sotto la crosta di sale c'è un'insidiosa poltiglia, bisogna fare attenzione. E' quasi il tramonto, uno splendido e indimentivabile tramonto, una fondazione americana ha restaurato "Lars Homestead" a proprie spese, non sono il solo fanatico evidentemente. Ci tratteniamo fino a quando c'è un filo di luce, poi rientriamo a Tozeur, dato lo scarso turismo, gli hotel sono quasi tutti chiusi, ne troviamo uno abbastanza anonimo in centro, lontano dalla strada dei alberghi. 

Giorno   8   19 settembre   Tozeur - Douz   km. 250

DVD 0208La mattinata è dedicata alla splendida Medina di Tozeur, caratteristica per i suoi mattoncini di colore rossastro. Molti parlano italiano e qualcuno ci racconta del prezzo che hanno dovuto pagare per la primavera araba e la destituzione di Ben Ali, ora causa i recenti disordini, i turisti sono veramente pochi e, per un paese che si sta lentamente desertificando, con l'agricoltura ridotta al lumicino, il turismo sarebbe stato la principale fonte di sopravvivenza. Ci concediamo un'escursus nel grande palmeto di Tozeur poi decidiamo di circumnavigare il Chott da sud, quindi raggiungere Douz, speravamo in paesaggi e villaggi più caratteristici, ci sono solo un sacco di posti di blocco militari e solo verso la fine del giro, alcune formazioni rocciose molto scenografiche modellate dal vento. Centinaia di palme che riflettono i grappoli di datteri alla calda luce del tramonto ci accolgono a Douz "la Porta del Deserto", facciamo un giro fino sotto le dune subito fuori dal paese poi troviamo un albergo vicino al famoso mercato che ci permette di parcheggiare le moto nella hall... meglio di così! 

Giorno   9   20 settembre   Douz - Ksar Ghilane   km. 150

DVD 0431La mattina facciamo una veloce visita al mercato dei cammelli di Douz, non è cambiato molto da alcuni anni fa e conserva parte del suo fascino, il mercato si tiene il giovedì e gli allevatori arrivano da ogni parte della zona desertica e predesertica, vi si vedono facce uniche e assistere alle contrattazioni è sempre uno spettacolo. Dirigiamo verso Ksar Ghilane, dopo la canonica sosta al Jelili café, dirigiamo verso sud per la Pipeline, ora asfaltata fino all'altezza di Ksar Ghilane, un aio di kilometri di sabbia ci separano dalla sorgente, con le tassellate non abbiamo problemi. Sistemiano i bagagli in tenda poi un paio d'ore nella sorgente di acqua calda più famosa della Tunisia non ce la toglie nessuno. Nel tardo pomeriggio siamo pronti per l'escursione a cavallo verso il forte romano, un viso che mi sembra noto mi chiede "non hai portato Giulia quest'anno?" è Khalid, ci aveva portato a cavallo nel 2007 e si ricordava di mia figlia. Le dune rosa del deserto ci circondano, e naturalmente rimaniamo a prendere foto fino a sera. Dopo cena ci sediamo fino a notte fonda nei café ai bordi della sorgente, si, Ksar Ghilane è decisamente affascinante e sottovalutata nelle mete turistiche. 

Giorno  10   21 settembre   Ksar Ghilane - Tataouine   km. 70

DVD 0549Oggi 45 km di pista in pieno deserto per raggiungere il villaggio berbero di Chenini sovrastato dalla moschea dei Sette Dormienti. Alle 7 siamo già in sella, abbiamo le coordinate nel gps e partiamo dal monumento al generale Leclerc, attraversiamo la Pipeline e ci addentriamo nel deserto, alcune dune di sabbia sono molto insidiose ma nonstante le moto cariche diamo gas e passiamo indenni, la parte centrale presenta dei saliscendi in terra battuta con qualche spolverata di sabbia ma niente di che. Sentire il rombo delle moto e nient'altro è una sensazione incredibile, qualche dromedario in lontananza sembra quasi ci controlli, facciamo una sosta in un café abbandonato circa a metà strada e proseguiamo, il caldo inizia ad essere opprimente e il vento non disturba più di tanto. Il tratto più pericoloso è sicuramente l'ultimo, la pista è diventata rocciosa, una pendenza a tratti direi del 15% da superare facendo lo slalom fra pietroni disseminati qua e la. Copriamo l'intera pista in poco più di 4 ore, comprese le innumerevoli soste fotografiche. Sono le ore più calde della giornata e le trascorriamo in piscina a Tataouine, poi nel tardo pomeriggio si visita Chenini, scarpinata un pò faticosa ma decisamente appagante. Prima del buio vorremmo vedere anche Ksar Hadada,ma una strada interrotta ci frena.

Giorno  11   22 settembre   Tataouine - Sfax   km. 280

DVD 0590Non ci concediamo il previsto giorno di riposo a Djerba, puntiamo verso Matmata, Gabes e Sfax. Visita d'obbligo all'hotel Sidi Driss che deve la sua fama per essere stato gli interni della casa di Luke Skywalker nell'Ep. IV di Guerre Stellari, le case troglodite scavate sotto terra le ho già viste.  Attraversiamo l'oasi di Gabes, la più grande della Tunisia poi arriviamo a Sfax, la città più industrializzata del Paese della mezza luna. Ci accomodiamo in un hotel vicino alla medina e la visitiamo all'ora giusta, al tramonto. La Medina di Sfax è un salto nel tempo nel mezzo alla città più moderna della Tunisia, piena di persone che contrariamente agli altriluoghi si prestano a farsi fotografare senza chiedere mance... incredibile. mangiamo malissimo e con prezzi europeri in un ristorante figo del centro. 

Giorno  12   23 settembre   Sfax - kairouan   km. 150 

DVD 0681Una visita al colosseo di El Jem, uno splendido monumento Romano che si erge nel mezzo della pianura tunisina. Il Colosseo, per via del clima secco e vantilato è conservato benissimo, completamente visitabile ed è interessante che il poco lontano museo ricavato in una lussuosa Villa Romana. Attraversando campi di ulivi disseminati nella zona predesertica, raggiungiamo Kairouan, la città sacra della Tunisia: la sua Medina bianco azzurra è una meraviglia. Vaghiamo per tutto il tardo pomeriggio e la sera nella città dei Predatori dell'Arca Perduta, si quando Shalla menziona "Il Cairo, la città degli Dei" in realtà siamo qui, il pellegrinaggio d'obbligo è nella piazza dove hanno girato la mitica scena dello spadaccino nero. Indiscrezioni dicono che dopo innumerevoli ripetute con un caldo opprimente, Harrison Ford febbricitante abbia preso la pistola e abbia sparato allo spadaccino anziche iniziare per l'ennesima volta il duello e Spielberg si sia alzato e abbia esclamato. Fantastic! Ma torniamo alla medina, la Grande Moschea, inibita ai non mussulmani, è si l'attrazione principale ma la cosa che più mi ha attratto sono le botteghe artigiane e i café di ritrovo che mi ricordano i bar di quando ero bambino con i vecchi che giocano e parlano del più e del meno. 

Giorno  13   24 settembre   Kairouan - Sidi Bou Said   km. 180

DVD 0831Nella mattinata ci concediamo la visita alla Grande Moschea, per la parte aperta ai non mussulmani poi proseguiamo verso nord. Manca un giorno al traghetto per Civitavecchia e decidiamo di trascorrerlo a Sidi Bou Said, località balneare vicino a Tunisi e residenza preferita del lavoratori stranieri. Si tratta di una bella cittadina bianco azzurra costruita sopra un dirupo che si affaccia su un mare incredibilmente limpido considerando la vicinanza della zona industriale di Tunisi. L'idea di visitare Cartagine non ci sfiora nemmeno, di rovine questa volta abbiamo fatto il pieno e ci godiamo l'ultimo giorno di meritato relax per le caotiche vie del centro, d'altra parte l'ultimo giorno di una vacanza è sempre un pò triste e alla fine non vedi l'ora di rientrare a casa. 

Giorni  14-15   25-26 settembre Sidi Bou Said - La Goulette   km. 10   -   Civitavecchia - Russi   km. 380 

DVD 0870Il Gran Finale consiste nell'uscita alla 007 in moto dalla scalinata del centro e, dopo questi pochi attimi di gloria dirigiamo verso il porto: la Trans Alp è abbastanza provata (esternamente), le piste del deserto hanno lasciato il segno e l'aspetto è da Afrika Korps, le giro intorno soddisfatto e le dico: ti sei proprio comportata bene! Una vota sbarcati a Civitavecchia ci salutiamo, Simone prende per Genova ed io l'impareggiabile E45 per farmi l'ultimo tratto di off road!

Highlights & lowlights

Che dire, la Tunisia è vicina, economica e bellissima. In pochi kilometri hai la possibilità di vedere: Deserto di Montagna, Lago Salato, Deserti bianco e rosa, cosa vuoi di più? Vediamo un pò, su tutto sicuramente metto la sorgente di Ksar Ghilane, splendida in mezzo alle dune rosate di quella parte di sahara.  Di una suggestione pazzesca il Binary Sunset in mezzo al Chott el Jerid, essere li al tramonto mentre il sale si dipinge di arancio è fantastico. Anche se facile, la Pista Rommel merita un passaggio per le meravigliose vedute verso Chott el Gharsa, d'altra levatura la pista che porta da Ksar Ghilane fino al bellissimo villaggio di Chenini, roba impegnativa e non da tutti i giorni. 

Le strade del tour

Nulla da segnalare, tutte ottime, raccomando la solita attenzione quando si attraversano i villaggi, improvvisamente può sbucare qualsiasi cosa. La Pipe Line è tutta asfaltata fino Ksar Ghilane, ma il vento può portare sabbia fino a ricoprirla completamente. Delle 2 piste ho già parlato diffusamente quindi vi rimando al racconto vero e proprio. Entrando a Ksar Ghilane c'è un pò di duna da attraversare, difficilmente superabile se si è in 2 sulla moto e gon gomme stradali. La benzina non è un problema, anche a Ksar Ghilane con un prezzo un pò maggiorato si trova.

Equipaggiamento

Le gomme tassellate sono indispensabili, nastro americano, camere d'aria di riserva, e non dimenticate di avere sempre una buona scorta di acqua, in caso di sosta forzata, specialmente al sud il caldo è opprimente. Abbigliamento estivo traforato e sotto, magliette tecniche.